Sanificare significa “ridurre il carico microbiologico“, cioè eliminare la maggior parte dei microorganismi patogeni che possono indurre malattie o intossicazioni.
Si possono utilizzare vari metodi, con punti di forza e debolezza diversi. Noi ne abbiamo scelti due perchè possono rispondere alla totalità delle esigenze:
- A mano con disinfettanti. Dopo aver pulito a fondo lo spazio da sanificare si utilizzano dei prodotti chimici approvati dal Ministero della Salute (Presidi Medici Chirurgici), si irrrorano sulle superfici e si lasciano agire il tempo necessario, poi si provvede dove necessario al risciacquo. Questo metodo può essere utilizzato anche in presenza di persone o in spazi molto grandi e non richiede lunghi tempi di esposizione.
Con erogatore di Ozono. E’ un gas naturale (composto da tre atomi di ossigeno) che ossida virus, batteri, spore, muffe, lieviti, funghi ed insetti. Essendo instabile decade poi in ossigeno in modo naturale ed è riconosciuto dal Ministero della Salute come Presidio Naturale per la Sterilizzazione di Ambienti Contaminati (prot.n° 24482 del 31/07/1996). L’ozonizzazione ha il grande pregio di uccidere la totalità dei microorganismi presenti, compresi insetti o piccoli animaletti indesiderati, in qualsiasi punto dello spazio da sanificare. Non nuoce alle piante, non inquina perchè poi si ritrasforma in ossigeno, elimina anche i cattivi odori -tanto che si può usare dopo un incendio per togliere l’odore di bruciato-, elimina anche altri contaminanti; richiede però un tempo lungo per la sterilizzazione durante la quale non possono essere presenti persone o animali.